Una famiglia intera in carcere. La polizia ha tratto in arresto le figlie di un boss in regime al 41 bis che per anni fino a quando gli agenti della catturanti lo hanno arrestato gestiva lo spaccio della droga al “palazzo di cemento” a Librino. A finire in manette con l’accusa di detenzione di armi e munizioni comuni e da guerra, di ricettazione delle stesse nonché di detenzione di stupefacenti, Le donne arrestate, di 31 e 26 anni, trovate in possesso di un chilo e 200 grammi di marijuana, una mitraglietta completa di munizionamento e silenziatore, un fucile calibro 12 rubato, diverse cartucce e un giubbotto antiproiettile. Il piccolo arsenale era nascosto in un’intercapedine di una cucina al secondo piano del palazzo che si trova di fronte a quello di cemento, dove abitava la famiglia. Gia’ in carcere il resto della famiglia. “La Zarina dello spaccio” la moglie del boss, e i sei figli maschi.
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